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Il parto in casa in Italia

La Nascita

L'Italia

In Italia partorire in ambito extraospedaliero in sicurezza è possibile grazie alle ostetriche e ai team ostetrici presenti sul territorio italiano.
In alcune regioni come l’Emilia Romagna, il Piemonte, le Marche, il Trentino Alto Adige e il Lazio, l’assistenza ostetrica domiciliare è riconosciuta e valorizzata (Regione Emilia Romagna, 1998). Per le famiglie residenti in queste regioni è infatti possibile richiedere il rimborso parziale delle spese sostenute per la scelta del parto extraospedaliero garantendo una conseguente maggior accessibilità al servizio.
Il servizio di assistenza al parto a domicilio o in casa maternità è quasi totalmente offerto da ostetriche che lavorano privatamente in libera professione rendendo la scelta vincolata anche da una disponibilità economica della famiglia stessa.

In Emilia Romagna, la Commissione Percorso Nascita a livello regionale ha redatto delle linee d’indirizzo sul parto a domicilio e ha previsto un PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) che include la nascita extraospedaliera.
L’Osservatorio regionale L’EMILIA ROMAGNA nel report dei dati 2021 (saperidoc.it), cita: “Sono state 242 le donne che hanno fatto richiesta di parto extra-ospedaliero, il 98% delle quali ha inoltrato domanda di rimborso in Azienda USL. L'incremento rispetto all'anno precedente è del 23% (erano state 197 nel 2020): in particolare, 158 (65%) donne hanno programmato un parto a domicilio, mentre 84 (35%) un parto in casa di maternità. Sono state 183 le donne che hanno completato il percorso e hanno effettivamente partorito fuori dall'ospedale; il dato è in aumento (erano 151 nel 2020).”

Ma quanti bambini nascono ogni anno a casa in Italia?

I dati Istat accennano a un tasso pari al 0,2 % con una distribuzione eterogenea in base alla regione di appartenenza. Ma è un dato poco accurato dato che non in tutte le regioni italiane le ostetriche hanno la possibilità di trasmettere le informazioni in modo sicuro agli Osservatori Regionali di assistenza al parto tramite CEdAP, unica raccolta dati che davvero potrebbe mappare il numero dei parti a domicilio in Italia. Sempre l’Osservatorio Regionale dell’Emilia Romagna afferma che: “Gli esiti di salute per donne e neonati, dopo nascita extra-ospedaliera, non sono peggiori di quelli di chi sceglie di partorire in ospedale. La continuità assistenziale offerta dall'ostetrica quando si partorisce al di fuori del contesto ospedaliero può essere associata al più elevato tasso di allattamento esclusivo in questa popolazione.”

Sempre l’Osservatorio Regionale dell’Emilia Romagna afferma che:

“Gli esiti di salute per donne e neonati, dopo nascita extra-ospedaliera, non sono peggiori di quelli di chi sceglie di partorire in ospedale. La continuità assistenziale offerta dall'ostetrica quando si partorisce al di fuori del contesto ospedaliero può essere associata al più elevato tasso di allattamento esclusivo in questa popolazione.”