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Il percorso assistenziale

La Nascita

È fare un percorso informato, condiviso e consapevole

1. Iniziare a conoscersi

Alla coppia viene inizialmente proposto un colloquio informativo durante il quale vengono spiegati i pilastri di sicurezza, le peculiarità assistenziali, vengono forniti in modo trasparente i dati e si condividono i desideri per la nascita del bambino.

2. La reperibilità e la nascita

Le ostetriche offrono reperibilità nel periodo di 4-5 settimana attorno alla data presunta della nascita del bambino. Provvedono a monitorare la gravidanza nelle settimane prima e dopo il termine, instaurando se necessario una rete con l’ospedale di riferimento in caso di trasferimento dove possibile. Si recano al domicilio della donna nella fase del travaglio, dando disponibilità telefonica e supporto. Sostano per tutta la durata del travaglio del parto e del post-partum a casa della famiglia fino a che le condizioni materne, neonatali e familiari sono rassicuranti.

3. La presa in carico in gravidanza

Se la famiglia è intenzionata a iniziare il percorso, avviene la presa in carico attraverso l’apertura della cartella ostetrica, la pianificazione delle visite in gravidanza e la disponibilità telefonica.

4. Verso la nascita

Attorno alla 37ma settimana le ostetriche e i futuri genitori prendono visione del consenso informato e ne condividono i contenuti. Questi riguardano i doveri assistenziali dell’ostetrica e la consapevolezza dei futuri genitori di aver compreso il percorso e di essere in accordo con le modalità assistenziali. Gli obiettivi della presa in carico nel parto sono la scelta informata, la centralità della madre e del partner per rendere l’esperienza della nascita soddisfacente, positiva e appagante (WHO, 2018).

5. Dopo la nascita

Dopo la nascita viene allertato il neonatologo/pediatra di riferimento che visita il bambino nelle prime ore dopo il parto e documenta la sua visita nella cartella integrata. L’ostetrica torna nelle giornate successive a visitare mamma e bambino fino a che l’allattamento al seno sia avviato, il recupero psico-fisico materno sia avvenuto, accompagnando così la famiglia nelle prime 2-6 settimane dal parto.